Questo quadro di Giacomo Balla che rappresenta Benito Mussolini alla Marcia su Roma è un falso storico: il 28 ottobre 1922 il futuro duce non marciava assieme ai suoi camerati in camincia nera. Era invece rifugiato al sicuro a Cavallasca, in provincia di Como, nella villa della sua amante, l’ebrea veneziana Margherita Sarfatti; l’auto dei Sarfatti era pronta a portarlo nella vicina Svizzera, qualora si fosse reso necessario.
La sera dopo Margherita lo accompagna alla Stazione centrale di Milano a prendere il vagone letto delle 20.30 per Roma. Una volta indossata la camicia nera, Mussolini si presenta al re atteggiandosi a reduce dalla marcia. Com’è poi andata, lo sappiamo.
Margherita Sarfatti, che ha avuto un ruolo fondamentale nell’affermarsi del fascismo, è stata poi per volontà dello stesso Mussolini, maschilista e antisemita, rimossa dalla storia in quanto donna e in quanto ebrea.
Qua sotto il quadro di Balla e la foto da cui è tratto. La didascalia dice che è stata scattata il 30 ottobre 1922 «dopo la storica Marcia» a villa Borghese con Mussolini che passa in rassegna le camicie nere.
non vedo, però, nel contesto di questo articolo, l’utilità di specificare che Margherita Sarfatti fosse ebrea.
perfettamente d’accordo ! Non è stato precisato nell’articolo se anche Mussolini fosse cattolico, ateo o buddista…!
Bene, visto che siete in due a rimarcare questo particolare, ho aggiunto qualche riga, spiegando che la Sarfatti è stata rimossa dalla storia perché ebrea e perché donna. Presumevo fosse chiaro, visto l’antisemitismo di Mussolini, ma evidentemente non lo è. Grazie per i commenti.
Sempre un piacere collaborare con te…
L’articolo sottolinea il fatto di una documentazione falsa in un quadro, che fa pensare che Mussolini, in quel’ momento fosse un eroe. Sotolinea anche la falsità di Mussolini che ha usato persone, come Margherita Sarfati, che si sono messe da la sua parte, persone che poi, lui non solo non ha apprezato, ma ha anche distrutto perché facevano parte di ‘un altra categoria’. Questo lui lo sapeva bene quando gli stava usando per il suo interesse. Diciamo che anche dopo, schiarandosi contro di loro faceva lo stesso, il suo interesse. Margherita Sarfati fa parte di questa storia, e della storia.L’autore la sta menzionando riconoscendo questo fatto, illustrando la falsità del carattere di Mussolini, e la verità della storia..Non vedo perché questo disturba. Grazie per raccontare la verità.
Infatti la sfilata ci fu il 30 ottobre. Cosa notoria a chi conosce un po’ di quei fatti storici. Il 28 iniziò il movimento.