Il cardinale Federico Borromeo, fondatore della Pinacoteca Ambrosiana, nel 1613 commissiona a Jan Brueghel il Vecchio (figlio di Pieter, capostipite della dinastia Brueghel) le Allegorie dei quattro elementi. Quei quadri nel 1796 piacciono tanto al commissario francese Jacques-Pierre Tinet che li manda al Louvre, assieme a molte altre cose (il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, tanto per dire). Nel 1815, con il Congresso di Vienna, ne tornano a Milano soltanto due, Il fuoco e L’acqua, mentre il commissario austriaco Giuseppe Rosa (al tempo il Lombardo-Veneto, del quale Milano è capitale, appartiene all’Austria) decide di lasciare a Parigi L’aria e La terra (sotto) per compiacere re Luigi XVIII restaurato dalle potenze antinapoleoniche. Nel 2012 i quadri sono stati temporaneamente riuniti per una mostra.
Questo e altro in “Missione grande bellezza. Gli eroi e le eroine che salvarono i capolavori italiani saccheggiati da Napoleone e da Hitler” (Garzanti), in uscita il 2 marzo.