Seleziona una pagina

Come sempre, le vicende dell’Adriatico orientale sono occasione di scontro tra fazioni che fanno di Wikipedia il loro campo di battaglia, infarcendola di notizie non credibili.

Ecco la voce che riguarda Coriolano Cippico, originario di Traù (oggi Trogir).

In italiano: Coriolano Cippico (Traù, 14251495) fu uno storico e umanista dalmata di lingua italiana. Di famiglia aristocratica, combatté con Pietro Mocenigo contro i Turchi (14701474) e ne descrisse la vicenda nell’opera De Bello Asiatico del 1477. Legato da rapporti di amicizia con Marco Antonio Sabellico, fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Umanesimo in Dalmazia, autore di opere letterarie e raccoglitore di codici. Promosse lo sviluppo culturale della sua città e della propria regione di appartenenza.

In inglese: Coriolano Cippico (1425–93) was a Dalmatian nobleman, landowner, civil servant, humanist and military commander from Trogir. From 1470 to 1470 he served as galley captain under the future doge Pietro Mocenigo and wrote an elegant, humanist, eye-witness account of the systematic depredation of the Anatolian coast by the Venetian navy.

In francese: Coriolano Cippico, connu sous le nom latin de Cèpion, historien vénitien, né en 1425 à Trau en Dalmatie. (1425?-1493?). Il suivit la profession des armes, se distingua dans la défense de Scutari contre les Turcs (14701474) et écrivit l’histoire de cette guerre sous le titre : De Bello Asiatico libri III, Venise, 1594. On lui doit aussi : Gesta Pétri Mocenici (Mocenigo), 1474.

Divertente, no? Nella versione inglese scompaiono i riferimenti alla lingua italiana e invece il nobile dalmata sembra scrivere un libro di denuncia delle atrocità commesse dal suo comandante in Anatolia. La voce francese è più neutra. Si è già scritto parecchio di questo: le voci riguardanti l’Adriatico orientale sono saldamente presidiate da gruppi di nazionalisti che le modificano a proprio piacimento, naturalmente in contrasto gli uni con gli altri. Così la voce italiana precisa che Cippico era un umanista di lingua italiana (in realtà ha scritto in latino) mentre dalla voce inglese, presidiata dai croati, la menzione sparisce, Cippico è genericamente dalmata, si parla di un doge non si sa di che (non è detto che un americano o un australiano associ automanticamente Pietro Mocenigo a Venezia) nonché dei crudeli veneziani che Cippico sembra addirittura condannare.

Questo per sottolineare ancora una volta quanto sia necessario prendere con le pinze ciò che scrive Wikipedia.

Nella foto: palazzo Cippico, a Traù.