Comincia con “pani dua” la lista della spesa scritta nel 1518 da Michelangelo Buonarroti. Il suo servitore era tuttavia analfabeta e quindi gli ha pure disegnato quel che doveva comprare. L’artista mangiava in maniera parca: spinaci, pane, un boccale di vino, tortelli, alici, minestra di finocchio.
La lista è conservata a Firenze, nell’archivio di casa Buonarroti, se a qualcuno interessasse, questa è la collocazione. AB, X 578v.
Trackback/Pingback