Seleziona una pagina

Stavo leggendo su Treccani.it (sito affidabile) lo scritto di Cecilia Gatto Trocchi (illustre antropologa) e mi imbatto in questo passaggio: «Le maschere italiane nacquero a Venezia e sono già ricordate verso la fine del 13° secolo. Erano usate per diversi scopi, anche quello di nascondersi agli occhi della gente. Da Venezia si diffusero in Italia e in Europa e furono adottate dal teatro dell’arte. Ebbero la massima diffusione nei festini di Carnevale del Settecento, in cui conobbero grande fama personaggi come Rosaura la dama, Florindo l’innamorato, Lelio il bugiardo, inseriti da Goldoni nelle sue commedie».

Interessante no? Un altro primato veneziano che, lo confesso, ignoravo del tutto. Riflessione spontanea: ma perché questo finto-marcheschi, questi seguaci della Serenissima di campagna, continuano ad ammorbarci con record inventati e del tutto falsi, tipo la Serenissina è stato il primo stato del mondo ad abolire la schiavitù, che i veneziani hanno inventato la @, o stupidaggini del genere, mentre non menzionano i primati veri? Venezia è arrivata prima in talmente tanti campi che non serve proprio inventarsene altri, e così diventare poco credibili.