Seleziona una pagina

Gli occhiali sono stati inventati in Toscana, molto probabilmente a Pisa, dal frate domenicano Alessandro della Spina, nel penultimo decennio del Duecento. Gli occhiali da sole sono stati messi a punto a Venezia, dove nel Settecento divengono un accessorio indispensabile dell’abbigliamento. Quelli che si vedono nell’immagine, sorprendentemente moderni, appartennero a un patrizio della famiglia Mocenigo (lo si deduce dallo stemma sull’astuccio), sono detti «del doge», ma non sappiamo se in effetti furono usati dal doge settecentesco Alvise IV Mocenigo. Le donne non usavano occhiali, ma i cosiddetti «vetri da gondola» ovvero rettangoli di vetro scuro montati su un supporto di tartaruga o d’argento dotato di manico, che venivano tenuti davanti al viso in modo da riparare gli occhi dal riverbero dei raggi solari sulle acque lagunari e il volto dall’abbronzatura. Recenti studi hanno dimostrato che le lenti da sole settecentesche fornivano una protezione dai raggi Uva migliore di quelle attuali, nonostante i raggi Uva siano stati scoperti soltanto nel 1801.

da “Con stile. Come l’Italia ha vestito (e svestito) il mondo” (Garzanti)

occhiali del doge